Vin Santo: storia, caratteristiche e abbinamenti

Vin Santo: storia, caratteristiche e abbinamenti

Caldo, dolce e dal retrogusto nocciolato, il Vin Santo deve la sua nascita all’iniziativa dei monaci che hanno avuto molto a che fare con questo pregiato vino da dessert, dato che questa fratellanza ha risvegliato la viticoltura nelle colline intorno a Firenze e Siena dopo che i romani hanno abbandonato la produzione di vino in Toscana, preferendo i più corposi vini del sud.

I monaci avevano bisogno di vino per la loro liturgia, così iniziarono a piantare e gestire viti e produrre vini ovunque avessero sede i loro monasteri. Il vino dolce usato per celebrare la messa era chiamato Vin Santo. La leggenda narra che le vittime della peste potessero essere curate con questo elisir miracoloso. Ma ciò che è veramente straordinario è il processo attraverso il quale l’uva deve andare e la tenera cura amorevole presa dai viticoltori per produrre questo straordinario vino.

calice liturgia

Vin Santo: origine e produzione

Il Vin Santo è un vino liquoroso prodotto principalmente in Toscana, ma anche in altre regioni come Umbria, Marche e Lazio. Si tratta di un vino bianco o rosso, ottenuto dalla fermentazione di uve specifiche lasciate invecchiare per alcuni anni in piccole botti di rovere o di castagno. Il Vin Santo è conosciuto anche con il nome di “vino dei monaci” perché in passato veniva prodotto principalmente nei monasteri.

Il vino è amato per i suoi intensi sapore di nocciola. Se abbinato ai biscotti, il Vin Santo diventa “Cantucci e Vin Santo” che è indiscutibilmente la tradizione festiva più famosa d’Italia. Ciò che rende il Vin Santo davvero speciale è il processo di vinificazione naturale che gli conferisce un gusto unico.

Per la produzione del Vin Santo, si utilizzano uve bianche o rosse, come il Trebbiano, la Malvasia, il Sangiovese o il Canaiolo. Le uve vengono raccolte a mano e poi fatte appassire su graticci di legno o su tappeti di iuta per alcune settimane, in modo da concentrare gli zuccheri e gli aromi. Successivamente, le uve vengono pigiate e il mosto ottenuto viene lasciato fermentare in botti di legno per diversi mesi o anni.

Una volta terminata la fermentazione, il Vin Santo viene imbottigliato e lasciato invecchiare per alcuni anni prima di essere commercializzato. Il Vin Santo è un vino caratterizzato da un colore giallo oro o ambrato, a seconda che sia bianco o rosso, e da un aroma intenso e complesso, con note di frutta secca, miele e spezie.

vin santo e cantucci

Come abbinare il Vin Santo

Il Vin Santo è solitamente servito come vino da dessert, accompagnato da biscotti secchi come cantucci o ricciarelli. Tuttavia, può essere abbinato anche ad altre preparazioni dolci, come il gelato alla crema o il tiramisù. Inoltre, può essere utilizzato anche come ingrediente in alcune ricette di dolci, come la zuppa inglese o la crema pasticcera.

Se si vuole abbinare il Vin Santo a preparazioni salate, è importante scegliere il giusto equilibrio tra i sapori. Ad esempio, il Vin Santo può essere abbinato a formaggi stagionati come il pecorino o il parmigiano, oppure a preparazioni a base di carne come il bollito misto o il brasato. Inoltre, può essere utilizzato anche come base per la preparazione di salse per accompagnare carni o pesce.

In generale, è importante tenere presente che il Vin Santo è un vino molto liquoroso e dal sapore intenso, quindi è consigliabile abbinarlo con moderazione a preparazioni dolci o salate, per evitare di sovrastare gli altri sapori.

formaggi stagionati

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