Negroni Sbagliato: dove nasce e qual è la sua storia?

Negroni Sbagliato: dove nasce e qual è la sua storia?

L’iconico Negroni Sbagliato, creato da Mirko Stocchetto, celebre proprietario del rinomato Bar Basso a Milano, è un’opera immortale, probabilmente nata da un incidente. Pur non essendo direttamente imputabile al grande Stocchetto, è proprio grazie alla sua geniale interpretazione che il Negroni Sbagliato ha raggiunto il suo status di leggenda. Scopriamo insieme la storia di questo amatissimo cocktail da aperitivo.

Quando e dove nasce il Negroni Sbagliato?

La nascita del Negroni Sbagliato va situata nel contesto storico degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, un periodo significativo per l’Italia. Non è casuale che questa variante sia emersa proprio a Milano, una delle città più progressiste e dinamiche del paese in quel periodo. In un’epoca di cambiamenti sociali ed economici, un barman esperto avrebbe compreso appieno le tendenze dietro il bancone: Mirko Stocchetto, proprietario del celebre Bar Basso di Milano, era senza dubbio uno di questi.

Aveva l’esperienza sufficiente per cogliere certe sfumature come, ad esempio, la crescente presenza femminile nel suo locale. Fino ad allora, era raro vedere “signore e signorine” frequentare un locale come il Bar Basso per ordinare cocktail senza essere accompagnate da uomini distinti. A Torino, invece, i locali erano frequentati da una clientela femminile più indipendente, che non si limitava a ordinare solo tè e cioccolata calda, ma anche un bicchierino di Vermouth, semplice o con un cubetto di ghiaccio.

Nonostante una crescente libertà sessuale e una maggiore indipendenza economica, molte donne preferivano ancora “qualcosa di meno forte” rispetto a un Negroni o a un Martini Cocktail. Così, Stocchetto e altri barman hanno iniziato a creare drink più leggeri, miscele più accattivanti, seguendo l’esempio del Bellini inventato da Giuseppe Cipriani dell’Harry’s Bar di Venezia, dove uomini come Ernest Hemingway e Orson Welles ordinavano cocktail robusti, mentre le loro accompagnatrici preferivano bevande più delicate.

All’inizio degli anni Settanta, Stocchetto ha alleggerito molti cocktail della sua carta, tra cui il classico Negroni, uno dei drink più alcolici nel mondo della mixology.

La ricetta originale del Negroni Sbagliato

Conosciuto anche semplicemente come “Sbagliato”, questo cocktail offre un equilibrio perfetto tra il dolce del vermut rosso e l’amaro del bitter. La mancanza del gin, sostituito con lo spumante, lo rende più delicato al palato e meno alcolico.

Per preparare il Negroni Sbagliato avrai bisogno di Bitter, Vermouth, Prosecco, una fetta di arancia biologica e del ghiaccio: ecco gli ingredienti di questo cocktail tipicamente milanese!

Vediamo come procedere passo dopo passo: riempi un bicchiere (tipo Boston o Old Fashioned, se desideri un tocco di classe) di ghiaccio e lascia che si raffreddi. Versa poi una parte di Campari e una parte di Vermouth. Aggiungi infine il Prosecco DOC o uno spumante secco o extra dry, come ad esempio il Prosecco DOC Millesimato, per bilanciare l’amarezza, e guarnisci con una fetta di arancia.

In realtà, l’arancia in questo caso non è solo un ornamento, ma un ingrediente che conferisce al Sbagliato il suo caratteristico aroma e struttura: leggermente spremuta per aromatizzare il drink con un dolce tocco agrumato. Non agitare il bicchiere, ma utilizza uno stirrer per mescolare il cocktail delicatamente, mantenendo intatta l’effervescenza dello spumante scelto. Ed ecco pronto il tuo Negroni Sbagliato, uno degli aperitivi più rinomati a livello internazionale!

Quali sono le migliori opzioni culinarie da accompagnare al Negroni Sbagliato? In termini di abbinamenti gastronomici, lo Sbagliato è semplicemente perfetto per un aperitivo di classe: la sua amarezza equilibrata si sposa armoniosamente con la sapidità di numerosi stuzzichini, come olive, formaggi, salumi e crostini. Inoltre, i sapori delicati dei piatti a base di pesce si armonizzano splendidamente con le caratteristiche di questo cocktail: assapora il tuo Sbagliato insieme a crudités, carpacci e tartare per un’esperienza culinaria completa e raffinata.

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