Ottenere finanziamenti senza garanzie: come fare?

Ottenere finanziamenti senza garanzie: come fare?

Chiedere un prestito e finanziare l’acquisto di una casa, un viaggio o l’ammontare di altre spese può essere prerogativa anche di chi non è in grado di fornire garanzie. Esistono infatti alcune tipologie di finanziamento ad hoc e di queste parleremo in questa guida, spiegando nel dettaglio anche le categorie di persone coinvolte.

Continuate a leggere e scoprite insieme a noi come fare per accedere al credito senza garanzie. Anche per tutti quelle persone inserite nella famigerata lista CRIF.

Prestiti senza busta paga

In generale, i requisiti per accedere ad un prestito in Italia sono i seguenti. Bisogna risiedere in Italia, non superare i 70 anni e possedere un conto corrente.

Prima di tutto, diciamo che si può richiedere un prestito anche per chi non ha la busta paga al momento del bisogno. L’importante è dimostrare in qualche modo la fonte di reddito e la solvibilità di chi presenta la domanda.

Per esempio, per i lavoratori autonomi, liberi professionisti o partita Iva, basterà munirsi dell’ultima dichiarazione dei redditi e farla prevenire alla banca o all’ente scelto per il finanziamento. L’approvazione della pratica sarà più facile per prestiti di cifre non esorbitanti. Di solito, si fa riferimento comunemente al prestito personale cioè un finanziamento personalizzabile e flessibile, non finalizzato.

In secondo luogo, possono ottenere prestiti senza garanzie anche le casalinghe e gli studenti universitari. Le prime hanno modo di accedere al finanziamento se riscuotono delle entrate fisse o se svolgono lavori saltuari con ricevuta. Si può trattare della riscossione di un affitto per esempio. Per quanto riguarda gli studenti, minorenni o meno, parliamo invece di finanziamenti di scopo, cioè bisogna indicare il motivo del prestito. Un approfondimento sul tema lo potete trovare alla pagina prestitopersonalesenzabustapaga.it.

Prestito vitalizio e altri finanziamenti

Per finanziamenti più cospicui, vedi il mutuo per esempio, è necessaria una qualche forma di garanzia o un’ipoteca. Il prestito vitalizio ipotecario risulta una delle opzioni di cu si può usufruire.

Si tratta di una forma di finanziamento con ipoteca dell’immobile in cui si risiede e è indicato soprattutto per chi è in là con gli anni e matura la pensione. Non ci sono rimborsi né interessi, almeno fino alla morte di chi sottoscrive il prestito. Le spese successive, una volta capitalizzate, sono da addebitare dunque agli eredi.

Da considerare anche il prestito d’onore. E’ un finanziamento dell’Unione Europea per liberi professionisti o piccole imprese. Il 60% è a Fondo Perduto mentre la parte restante va rimborsata. Il prestito cambializzato è un’altra opzione molto gettonata nel nostro paese. un finanziamento che dura dai 6 ai 60 mesi e con il quale si può chiedere fino ai 20 mila euro.

Infine, vediamo una forma di accesso al credito idonea a chi in passato non è riuscito a rimborsare le rate del prestito.

Prestiti per cattivi pagatori

Un capitolo a parte lo meritano i protestati o cattivi pagatori. Potrebbe sembrare la categoria meno adatta in assoluto a chiedere un finanziamento senza garanzie. In realtà, a disposizione di chi è nella lista nera della CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione finanziaria) ci sono almeno tre soluzioni.  La cosiddetta cessione del quinto, il prestito delega e la fidejussione.

Il primo viene chiamato così perché le rate da rimborsare e non superano il quinto di quanto il richiedente guadagna ogni mese e vengono trattenute direttamente alla base. Queste possono essere divise dai 24 ai 120 mesi. Come garanzia basta dare la pensione e rientrare in alcuni parametri.

Il prestito con delega di pagamento è un finanziamento a rata fissa, dura 10 anni e si può abbinare alla cessione del quinto. A quel punto, la soglia cumulativa di prestito da rimborsare non supererà di due quinti dello stipendio. Inoltre i protestati hanno la possibilità di usare la fidejussione con la garanzia di un soggetto terzo. In questa fattispecie, l’onere del pagamento in caso di problemi fa capo dal fideiussore. Colui che restituirà la somma prestata nel caso di insolvenza del debitore.

Bene, con questo siamo alla fine di questa guida. Se vi interessano queste tematiche, continuate a seguire il nostro sito. Troverete tanti articoli interessanti e le risposte a molti quesiti comuni. Prima di salutarvi, vi invitiamo a lasciare un commento qui sotto con eventuali domande o feedback su vostre esperienze personali legati al mondo dei prestiti.

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